I certificati cruelty free più diffusi
Sulle confezioni dei prodotti possiamo trovare diversi simboli o loghi che indicano se un prodotto è cruelty free. Tuttavia, non tutti garantiscono gli stessi standard. Ecco i certificati ufficiali più riconosciuti:
- People for the Ethical Treatment of Animals (PETA): la più grande organizzazione al mondo per i diritti degli animali, con oltre 9 milioni di sostenitori. Impone standard rigorosi per la certificazione cruelty free.
- Leaping Bunny: programma internazionale che rilascia la certificazione cruelty free dopo un’accurata verifica della filiera produttiva e delle materie prime.
- Choose Cruelty Free (CCF): certificazione promossa dall'ONU in Australia, attiva a livello globale. Attesta che né il prodotto finito né i suoi ingredienti sono stati testati su animali.
Brand supportati da test di laboratorio
Esistono numerosi brand che non hanno ancora ottenuto certificazioni ufficiali come quelle di PETA o Leaping Bunny, ma che hanno fornito prove a supporto della loro politica cruelty free. Spesso si tratta di marchi che producono all'interno dell’Unione Europea, dove la normativa vieta i test sugli animali.
Per distinguere questi casi, abbiamo introdotto il certificato di laboratorio come indicatore specifico.
Criteri per considerare un brand cruelty free
Un brand è considerato cruelty free quando soddisfa i seguenti criteri:
- Non testa nessuno dei suoi prodotti sugli animali.
- Non testa gli ingredienti sugli animali.
- Non finanzia terzi per effettuare test sugli animali.
- Controlla che i fornitori di materie prime non conducano test sugli animali.
- Non commercializza i propri prodotti nella Cina continentale, dove i test sugli animali sono ancora richiesti per legge.
Esistono diversi metodi per riconoscere un prodotto cruelty free:
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Cercare un logo ufficiale sulla confezione (es. PETA, Leaping Bunny, Choose Cruelty Free).
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Consultare i siti delle organizzazioni certificatrici come Leaping Bunny o ONG come Te Protejo.
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Utilizzare applicazioni che permettono di verificare la certificazione scansionando il codice del prodotto.
La lista dei brand di make-up cruelty free è in costante crescita. Ecco alcuni da conoscere:
Secondo il database dell’organizzazione PETA, oggi ci sono oltre 5.200 aziende certificate cruelty free, tra cui brand di bellezza e laboratori cosmetici.
Il logo cruelty free indica che il prodotto è stato realizzato senza crudeltà sugli animali, ovvero senza test su animali come conigli, cavie o roditori.
People for the Ethical Treatment of Animals è la più grande organizzazione per i diritti degli animali al mondo, con oltre 9 milioni di membri e simpatizzanti. Fondata nel 1980, si batte contro ogni forma di crudeltà sugli animali nei laboratori, nell’alimentazione, nella moda e nell’intrattenimento.
No, non necessariamente. Un brand cruelty free non effettua test sugli animali. Un brand vegano invece non utilizza ingredienti di origine animale. Un marchio può essere sia vegano che cruelty free se soddisfa entrambi i requisiti.